Incenso, un po’ di storia di questa meraviglia
L’incenso ha una storia che risale a migliaia di anni, fin alle più antiche civiltà di cui si ha memoria. Con questa parola ci si riferisce a resine, legni, erbe, fiori e foglie, anche miscelati, che una volta bruciati emanano profumi sacri dalle svariate funzioni.
Il termine “incenso” deriva dal latino “incensus”, e cioè incendiato, acceso, ardente.
Tra i principali posti a cui si fa risalire l’origine dell’incenso vi è indubbiamente il Corno d’Africa e la penisola Arabica. Qui troviamo una delle famiglie di alberi più pregiate per la produzione di incenso, la famiglia delle Boswellia. La resina di queste piante sacre e longeve ci riporta alla memoria la celebre Via dell’Incenso, una tratta che partiva dall’Oman fino ad arrivare alle coste del Mediterraneo, lungo la quale carovane di dromedari trasportavano questi meravigliosi prodotti. Ripercorrendo gli usi e le tradizioni dei popoli antichi non si può non notare come l’uso degli incensi sia presente nei testi sacri di tutte le tradizioni religiose conosciute, testimoniando come questo prodotto abbia sempre accompagnato gli uomini nel raccoglimento e nella preghiera, così come nella profumazione degli ambienti.
Nell’antico Egitto, l’incenso era usato sia nei contesti religiosi che in quelli laici, dove le fumigazioni erano considerate un mezzo per trasferire le proprie preghiere e offerte agli dei. Gli egiziani usavano principalmente varietà di incensi quali la mirra, il franchincenso, la cannella e il cedro.
In Cina l’incenso è utilizzato da oltre 2000 anni nelle cerimonie religiose, nella medicina tradizionale e come forma di aromaterapia. Nella tradizione cinese l’uso dell’incenso viene impiegato in modo particolare in riferimento all’atto respiratorio, considerando questo un ottimo aiuto per tornare al nostro centro interiore. I cinesi usavano una varietà di materiali per l’incenso, tra cui legno di sandalo, legno di aloe e spezie come cannella e chiodi di garofano.
In India, l’incenso ha sempre avuto un ruolo importante nelle pratiche religiose e spirituali, ma anche nella medicina ayurvedica dove l’incenso ricopre ruoli chiave in diversi trattamenti. In India esistono moltissime varietà d’incenso, tra cui le più usate assumono spesso forma di miscele di spezie ed erbe aromatiche, come legno di sandalo, il franchincenso, la mirra e il guggul.
In Medio Oriente, l’incenso ha una lunga storia nelle pratiche religiose, nonché per scopi medici e terapeutici. Nel giudaismo e nel cristianesimo esistono innumerevoli riferimenti all’uso degli incensi, così come nell’Islam. Nella Bibbia, l’incenso era uno dei doni portati dai Magi a Gesù bambino, mentre in diversi Hadith si nota come l’incenso facesse parte della quotidianità del Profeta Maometto.
Oggi l’incenso continua ad essere utilizzato in tutto il mondo, confermando il suo valore sacro e atemporale. Tra i vari scopi in cui viene impiegato, oltre alle cerimonie religiose e spirituali, si stanno affermando i suoi utilizzi nell’aromaterapia, o più semplicemente per creare un’atmosfera piacevole nei propri ambienti domestici.